Guida completa: classificazione diamante

 

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Prima o poi a tutti noi maschietti capiterà di trovarci nella condizione di acquistare un diamante, forse perchè vogliamo regalarlo alla nostra fidanzata per una promessa di matrimonio o forse perchè abbiamo intenzione di investire i nostri risparmi in qualcosa che non si deprezza con il tempo ed anzi acquista sempre più valore.

 

 

Cercheremo di rendere più chiara possibile questa guida gratuita sulla scelta del diamante ideale da comprare in base alle nostre esigenze. Non dovrete scaricare nessuna guida ebook in PDF con snervanti download, dovrete solo prendervi 10 minuti del vostro tempo. Vi garantiamo che acquisirete tutte le nozioni fondamentali per valutare per bene l'acquisto di uno o più diamanti, magari incastonati in qualche anello "solitario" d'oro giallo o bianco. Questo manuale / tutorial sui diamanti vi spiegherà passo passo il criterio delle 4C con cui usualmente si valutano i diamanti e con il quale si stima il prezzo di vendita.

 

Cos'è il diamante

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Il diamante è un minerale costituito da un reticolo cristallino di atomi di carbonio che sono disposti secondo una struttura tetraedrica. I diamanti hanno origine nel mantello della terra dove si sono formati in milioni di anni grazie alle altissime pressioni e temperature.

Il diamante è composto da carbonio e quindi ha la stessa composizione della grafite ma avendo una struttura cristallina molto compatta (forma di un ottaedro o di un esacisottaedro) è il materiale più duro che si conosca tanto da essere al vertice della Scala di Mohs con valore di durezza assoluta pari a 1600. Al secondo posto troviamo il corindone, minerale di ossido di alluminio con valore pari a 400, cioè possiede una durezza tre volte minore dei diamanti.

 

Criterio delle 4C per la valutazione di un diamante

Come già detto, può capitare di dover comprare presso una gioielleria o presso portali specializzati online un diamante per la nostra amata. Non proprio un diamante singolo, ma un anello che certifichi il nostro amore verso l'anima gemella, il classico solitario.
Un solitario è un anello di oro giallo o oro bianco con incastonato una pietra preziosa che solitamente è un diamante. Sebbene l'oro abbia un alto valore, il diamante incide pesantemente sul costo finale del gioiello.
Andiamo quindi adesso fornire le basi per poter valutare da soli un diamante e magari non farsi fregare dal negoziante di turno che vuole venderci un pezzo di vetro al prezzo di un diamante vero. Andremo a conoscere le regole delle 4C per la "classificazione diamante".

 

 

Valutazione di un diamante con le 4 C

Per scoprire il reale valore di un diamante sono utilizzati 4 parametri o fattori di valore che lo contaddistinguono: Clarity, Color, Cut, Carat Weight. Questi 4 criteri sono stati fissati con lo scopo di mettere ordine su questo argomento e soprattutto per tutelare l'acquirente spesso ignaro di ciò che stava comprando.
Andiamo ad analizzare singolarmente i 4 fattori che come vediamo sono termini inglesi per un discorso di internazionalizzazione.

Per approfondirli singolarmente e specificatamente clicca i seguenti link: Clarity - Colour - Carat - Cut

 

Carat Weight

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Il peso di un diamante si misura in carati la cui unità di misura è il ct ed 1 carato corrisponde a a 0,2 grammi: 1ct = 0,2g. Un carato equivale a 100 punti, perciò seguendo la logica di tale relazione avremo che un diamante di 0,15 carati può anche essere chiamato come "un 15 punti". Ricordiamo che il prezzo di un diamante certamente dipende dalla caratura, ma non in maniera proporzionale. Infatti il valore aumenta esponenzialmente con le carature maggiori. Poichè il taglio più utilizzato nei diamanti è il taglio brillante e poichè questo taglio per essere tale deve seguire rigidi criteri, otteniamo che ad un dato carato abbiamo quasi sempre un relativo diametro della cintura (la parte più larga della pietra) come mostrato nella tabella.

Approfondisci l'argomento: Carat Weight

 

Clarity

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Per clarity si definisce la purezza di un diamante o meglio se internamente o sulla superficie possiede delle impurezze o inclusioni. Esiste una scala che va dalla sigla FL (diamante privo di inclusioni con trasparenza perfetta e destinato solo all'altissima gioielleria) alla sigla P5, ovvero diamante impuro con grandi inclusioni internalmente e superficialmente visibili molto bene anche ad occhio nudo.

Approfondisci l'argomento: Clarity

 

Colour

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Per colour o color si definisce il tipo di colore del diamante che può andare da un rarissimo Exceptional white+ con sigla D (diamanti di un bianco e trasparenza perfetta destinati solo all'altissima gioielleria) ad una tinta di colore giallo. Questi ultimi diamanti hanno sigle O-P-Q-R-S-Z ed hanno minor valore e quotazioni al mercato più basse.

Approfondisci l'argomento: Colour

 

Cut

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Traducendo la parola cut dall'inglese in italiano otteniamo la parola "taglio". Quindi cut non è altro che il taglio eseguito sulla pietra preziosa. Il taglio perfetto per un diamante, come anche per le altre gemme, è quello che dona la massima brillantezza. Sinteticamante vi sono tre gradi di giudizio per definire un taglio (con molte sottocategorie) e sono very good per un taglio perfetto, good e poor per un taglio che penalizza la lucentezza.

Approfondisci l'argomento: Cut

 

Quanto costa un diamante?

Approfondisci l'argomento: Quotazione di un diamante