Quotazioni diamanti

Cercheremo di rispondere alle domande introduttive con la consulenza degli esperti del settore "diamanti", ovvero ComproDiamantiMilano, agenzia che ogni giorno ha a che fare per scopi lavorativi con queste meravigliose gemme tanto sognate e bramate da tutti noi.

Il termine carato serve ad indicare il peso di una qualunque pietra preziosa, più precisamente ne calcola la massa, e questo vale anche per il diamante. Il carato equivale a 0,20 grammi, valore che pur risultando all’apparenza basso, può rappresentare una vera fortuna se parliamo di cifre superiori al grammo per tutti coloro che possiedono pietre preziose e soprattutto diamanti puri.

Sia che tu voglia acquistare un diamante finanziario (per intenderci quelli da investimento), sia che la tua intenzione sia di incastonarlo in un gioiello, è importante imparare a conoscere come si valuta il valore e quindi la quotazione ed il prezzo di un diamante da X carati.

 

 

Differenza tra diamanti naturali o sintetici

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Per stabilire il costo di un diamante al carato, come prima cosa bisogna imparare a fare distinzione tra diamanti naturali e diamanti sintetici.

Con il termine diamante infatti si intende la pietra estratta in miniera, ovvero quella grezza, al naturale. Tuttavia da alcuni anni a questa parte sono stati immessi sul mercato della gioielleria anche i cosiddetti diamanti cresciuti in laboratorio. Si tratta di pietre preziose sintetiche, create utilizzando dei processi chimici (in particolare il HPHT, acronimo di High Pressure High Temperature e CVD, acronimo di Chemical Vapor Deposition).

I diamanti sintetici nella fattura non hanno nulla da invidiare corrispettivi diamanti estratti in miniera, ma in termini di valore c’è una netta differenza, e per fortuna ci sono delle particolari modalità che permettono di distinguere un diamante sintetico da un naturale, ma la cosa è tutt’altro che facile ed economica. Pur essendo apparentemente identici, le caratteristiche di colore e purezza rendono le due pietre diverse tra loro, sia dal punto di vista qualitativo che da quello economico e quindi di prezzo.

Devi sapere, che sul mercato delle pietre preziose, un diamante sintetico ha un prezzo di gran lunga inferiore rispetto a quello naturale.

Con il passare degli anni i processi chimici diventeranno sempre più tecnologici e più performanti, e minore risulterà la differenza tra le due tipologie di gemme. Pertanto si dovrà porre sempre più zelo e attenzione nel riconoscere una pietra naturale da una sintetica.

In tal senso, quando si parla di prezzo o anche di quotazione dei diamanti non si può non porre all’attenzione del neofita che un investimento va fatto sulle pietre preziose vere, naturali, quelle estratte in miniera... i “lab grown diamonds” sono tutta un’altra cosa e non hanno valori tali da poter risultare un investimento sicuro.

 

Il costo di un diamante di 1 carato

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Quando un soggetto X chiede ad esperti di valutare un proprio diamante per stabilirne il valore in dollari o euro, i professionisti gemmologi sottopongono la pietra preziosa ad una attenta analisi. Effettuano una perizia, esaminano la gemma dal vivo e con oppurtuna strumentazione e infine danno un’indicazione circa il suo possibile valore. Spesso capita che per diamanti di stesso peso e massa, ovvero uguale carati il prezzo può variare e di molto.

Ad esempio se un diamante di 0,5 carati viene a costare 5000€ non è detto che un diamante da 1 carato a parità di taglio, purezza e colore costi esattamente il doppio, ovvero 10.000€... bensì può arrivare a costare anche il triplo o quadruplo, quindi 15.000 o 20.000€. Ovviamente anche due diamanti da 1 carato possono avere quotazioni diverse se colore, taglio e purezza sono diversi.

Ma perché il costo di un diamante da 1 carato cambia di diamante in diamante? Immagina di avere una pietra preziosa perfettamente bilanciata nel colore e nella purezza, dal peso di 1 carato, delle caratteristiche F VS1. In questo caso il costo potrebbe essere considerevole ma non raggiungerà mai quello di un diamante sempre da un carato con caratteristiche ancora più elevate, le massime possibili. Messo infatti a confronto con un pietra appartenente alla categoria D IF, ovvero il massimo grado rispettivamente nel colore e nella purezza, il diamante F Vs1 avrà un valore nettamente inferiore.

 

 

Cosa conviene acquistare?

Se ti vuoi basare esclusivamente sul valore del tuo diamante nel futuro, allora la migliore soluzione sarebbe acquistare un diamante da 1 carato D-IF, dal momento che le pietre appartenenti a questa categoria si sono già ampiamente deprezzate rispetto ai valori astronomici di 25.000 dollari/carato posti in essere negli anni duemila. Se invece il tuo intento è avere una pietra da sfoggiare magari incastonata su un anello o in una collana, potrai anche propendere per un diamante sempre di qualità (quindi dal colore F o G con purezza Vs1), ma che al contempo ti permetta di raggiungere un notevole risparmio rispetto al massimo grado e che rimane comunque un brillante estremamente commerciabile.

 

La commerciabilità del diamante

Il costo di un diamante al carato viene stabilito anche considerando la sua commerciabilità e cioè il fatto che si possa rivendere facilmente in un ipotetico futuro. Anche se quando fai il tuo acquisto, l’ultima delle tue intenzioni è la rivendita, c’è da dire che la migliore soluzione è di comprare una pietra il cui valore oltre ad essere super garantito nel presente, favorisce anche la possibilità di rivendita in futuro. Un esempio? Una pietra G-VS è molto più facilmente rivendibile rispetto ad una D-IF, almeno nella pezzatura da un carato.

 

Il taglio del brillante

Il taglio del brillante è un’altra componente che influenza il costo di un diamante al carato. E infatti, oggi il taglio di diamante più costoso è quello rotondo a brillante, in quanto oltre ad essere il più diffuso, è anche quello che sfrutta meglio la lucentezza del diamante. In altri casi entra in gioco la rarità di una pietra.

Stando a quanto riporta il listino Rapaport, giusto per fare un esempio al fine di capire il prezzo di un diamante al carato, un diamante rotondo taglio brillante dal peso di un carato, con colore F e purezza VS1 costa di più rispetto a un diamante che presenta le medesime caratteristiche ma una forma diversa, come ad esempio a cuore.

Se possiedi un diamante non dal taglio rotondo, comunque, ti suggeriamo di rivolgerti ad un gemmologo esperto per stabilire il suo valore, tenendo conto di ognuna delle sua caratteristiche.

 

 

Valore diamanti: La crescita del valore in base al carato

La caratura o peso del diamante è importante perché direttamente proporzionale all’aumento del prezzo. Tanto più grande è il diamante maggiore sarà il suo valore. Tuttavia, in base a quanto riportato sul listino Rapaport, i diamanti vengono suddivisi in fasce, grandezze e qualità.

Non a caso, tra un diamante da 0,49 carati e un diamante da mezzo carato può esserci anche una notevole differenza di prezzo, proprio perché nel listino Rapaport appartengono a categorie completamente differenti. Un diamante da un carato costa 1000 euro? Non è detto che quello da 2 carati ne costi 2000, anzi quasi sicuramente avrà un valore molto più alto.

 

Valutazione diamanti: Il certificato conta tanto quanto il diamante

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In ultimo non possiamo trascurare una fondamentale considerazione circa il costo del diamante, ovvero il fatto che lo stesso venga corredato da un certificato.

Quando infatti parliamo di colori, purezza,tagli e carature parliamo di caratteristiche che inficiano molto sul valore della pietra preziosa. Ma il solo modo per avere la sicurezza della qualità della gemma è consultare il suo certificato, al cui interno sono riportate tutte le informazioni circa il diamante al fine di stabilire il suo valore.

È importante che il certificato sia stato rilasciato da uno degli enti maggiormente diffusi e considerati seri sul mercato del diamante, in quanto facilmente si può inciampare in un tentativo di truffa (in Italia ad esempio abbiamo l'IGI -Istituto Gemmologico Italiano). Ad ogni modo puoi valutare se le caratteristiche del diamante siano vere facendo analizzare la gemma in tuo possesso.

Può capitare infatti che vengano riportati all’attenzione di gemmologi diamanti senza certificati o con certificati incompleti. Questo rende poco attendibile la provenienza e la qualità della gemma, per cui esaminando nel dettaglio la sua fattura, potrebbe venir fuori che le caratteristiche millantate non siano corrispondenti a vero.

Ecco perché il certificato diventa fondamentale per stabilire il costo di un diamante e per cercare il suo colore e la sua purezza, caratteristiche queste che possono fare una considerevole differenza in termini di prezzo soprattutto se si parla di diamanti di alta caratura come quelli da 1 carato.