Diamanti da investimento quotazioni, la guida

 

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Le brutte sorprese che si possono trovare nei mercati finanziari e soprattutto, i rendimenti ridotti che vengono offerti da determinati conti, hanno fatto rilanciare nuovi canali di investimento. Alcuni gruppi bancari infatti, stanno iniziando a proporre ai loro clienti i diamanti da investimento riuscendo a garantire la possibilità di ottenere ottimi guadagni.

Questo investimento è senza ombra di dubbio, uno dei migliori per quanto riguarda i tipi di beni cosiddetti "rifugio". I diamanti infatti, sono uno strumento di investimento davvero particolare ed oltre ad essere famosi come gioielli, non si deve dimenticare che vengono utilizzati, sia nel campo industriale ma soprattutto, in quello dello scambio delle finanziario.

 

 

Il ruolo dei diamanti nei mercati finanziari

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Per decidere se vale la pena investire nel mercato dei diamanti bisogna tenere sotto controllo le quotazioni in tempo reale, riuscendo quindi a controllare qual è l'andamento ed il flusso finanziario legato a questo bene.

Esistono dei portali specializzati che prendono in considerazione l'andamento della quotazione dei diamanti e soprattutto, analizzano anche in particolare, sezioni in cui è possibile verificare, ad esempio, quelli che sono i comportamenti storici di quel determinato bene nell'arco di una settimana, un mese oppure uno, o dieci anni. Questi grafici sono fondamentali per chi ha deciso di investire sul tipo di prodotto ed inoltre, sono ottimali anche per chi pratica investimenti nel medio o lungo periodo.

E' da escludere invece il business dei diamanti dal mercato speculativo come trading o forex. Non a caso, nel mercato valutario infatti, è possibile utilizzare come standard diversi tipi di monete. Qui il confronto per la quotazione può essere fatto con la valuta scelta (la valuta può essere ad esempio l'euro, ma anche la sterlina inglese, oppure il dollaro americano, quello australiano, il franco svizzero o lo yen): il mercato del diamante funziona in maniera veramente differente e non è possibile andare a muovere questo bene, giorno dopo giorno, ma bisogna pensare ad un investimento a lungo termine con l'impossibilità di speculare nel breve periodo.

 

Diamanti e investimenti decennali

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Il diamante trova la sua massima applicazione nel mercato degli investimenti decennali, in quanto questo genere di business non è caratterizzato da gap molto frequenti, a differenza invece del mercato di tipo azionario che può anche riservare delle brutte sorprese e delle fluttuazioni ancorate alla situazione storica. E poi esiste un famoso detto che dice "Il diamante è per sempre!" e come diceva Marilyn Monroe "I diamanti sono i migliori amici delle donne".

 

Il valore dei diamanti, come si quota un diamante

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Regola delle 4C: carato

 

I diamanti devono essere qualitativamente classificati seguendo quattro criteri, ovvero la cosiddetta regola delle 4C. Seguendo i loro nomi in inglese, le 4 C sono: 

 

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Regola delle 4C: purezza

 

In pratica, quando si scelgono i diamanti, bisogna tenere in considerazione il loro colore, il loro taglio, la chiarezza ed il peso che si misura in carati. Più questi 4 fattori tendono in alto come qualità più il valore del diamante aumenta. Cliccando sui relativi link potrete approfondire l'argomento sulla regola delle 4C.

 

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Regola delle 4C: colore

 

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Regola delle 4C: taglio

 

Diamo un esempio classico, ovvero il valore del diamante di un carato con sigle D-IF, indice di qualità extra alta, ebbene tale diamante ha un valore di mercato che può superare le 20.000€. Per appronfondire l'argomento vi rimandiamo all'articolo: prezzo diamante.

 

Investimento minimo diamanti e rendita annuale

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In base a questi criteri si valuterà il diamante in una scala da 1 a 10. Ovviamente, la scelta di attribuzione di un determinato valore non è personale o arbitraria, ma deve tenere presenti quelli che sono i registri ufficiali ed i certificati che appartengono a dei nobili istituti gemmologici presenti a livello internazionale. È proprio prendendo come punto di riferimento questi fattori, che si può andare ad investire sui diamanti e quindi, si può determinare qual è il loro valore, decidendo ad esempio, di mettere una quota in palio su questo materiale prezioso. Poiché, anche un diamante da 0,5 carati riesce ad avere un valore che varia tra i 6000 ed 9000 euro, allora è bene rendersi conto fin dal principio, che l'investimento minimo deve partire almeno da 5000 euro. In generale, però, il valore della pietra è in grado di crescere tra il 7 e l'8% ogni anno. Questo vuol dire che un singolo diamante è capace di rendere anche il 90% rispetto al suo valore iniziale.

 

Le caratteristiche dell'investimento nel mercato dei diamanti

L'investimento dei diamanti è sempre a lungo termine e quindi il capitale finale potrebbe essere rivalutato anche fino al 90%, ma i tempi rispetto a questo tipo di investimento a volte sono lunghissimi. Infatti, non c'è un fixing ufficiale per i diamanti che hanno una quotazione particolare e soprattutto sviluppata in un arco di tempo lungo.

In pratica, quando si parla di investimento sui diamanti si deve sempre pensare ad un investimento di almeno 5 o dieci anni e non ci si potrà affidare al metodo fixing, che stabilisce ad esempio un determinato prezzo ad un orario, che sia prefissato (come il fixing dell'oro). La quotazione cambia e deve essere calcolata in base al carato ed in base a come quel tipo di diamante viene classificato dagli istituti internazionali.

 

 

Perchè investire sui diamanti

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Rispetto gli altri beni rifugio, il diamante ha il più alto valore per unità di volume e si tratta di una quotazione che ha una crescita costante ed è destinata ad aumentare in maniera naturale, visto che la sua produzione è nettamente in calo. La sua caratteristica di essere un bene raro e di prestigio, rende l'investimento sul diamante un modo per mettere al riparo una parte del patrimonio personale di appartenenti a famiglie molto ricche.

 

La frequenza delle quotazioni dei diamanti

State scegliendo un diamante da investimento? Allora il diamante deve essere accompagnato da un certificato, bisogna fare attenzione che sia però considerato autorevole e che venga quotato a livello internazionale. Il suo valore così, riceverà una quotazione ogni sette giorni, sul listino internazionale Rapaport Diamond Report. In questo report infatti ci sono le quotazioni rilevate nelle borse dei diamanti di tutto il mondo e basta riferirsi a riviste specializzate o a portali di settore per riuscire ad avere tutte le informazioni ed anche uno storico ed un pregresso, che vi metterà in condizioni di scegliere l'investimento da fare nel settore dei diamanti.

 

Il Rapaport Diamond Report

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Il Rapaport Diamond Report è il listino prezzi che rappresenta lo standard per quanto riguarda le quotazioni dei diamanti e viene pubblicato ogni settimana. Questo rapporto dettagliato viene utilizzato dai commercianti di diamanti e dai gioiellieri, per fissare quello che è il prezzo nella vendita del diamante. Ovviamente, di settimana in settimana viene fissata la quotazione in base sempre alle 4 C. Analizzati tutti i fattori, il report riesce a mettere in chiaro quali sono le caratteristiche, nonché le quotazioni dei diamanti in quella precisa settimana. Questo report però viene fornito soltanto a chi ha sottoscritto un abbonamento.

A creare questo listino prezzi è stato il Rapaport Group di Anversa. L'azienda è stata fondata nel 1976 da Martin Rapaport. La prima pubblicazione del bollettino, è avvenuta nel 1978 e si può dire che è da lì che è effettivamente datata la vera e propria “nascita del mercato dei diamanti”.

 

I vantaggi dell'investimento nel mercato dei diamanti

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Scegliere di investire nei diamanti, significa mettere da parte un bene di piccole dimensioni e che per almeno 10 anni non deve essere venduto. In tal modo, i fondi investiti verranno recuperati e maggiorati. Questo atteggiamento esclude tali prodotti dalla svalutazione dall'inflazione, dalle calamità umane e naturali, e dalle influenze di tipo politico. Si tratta di un bene che crea un capitale anonimo e non tassabile, che può essere trasferito a chiunque.

 

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Un diamante poi ha un valore relativamente stabile ed ha una crescita costante, ma non si presta agli interessi speculativi legati ad esempio, al trading quanto piuttosto tende a salvaguardare il patrimonio con un investimento in un periodo relativamente ampio. In più, c'è da dire che, a differenza di altri beni, può essere indossato e quindi vissuto nel momento in cui si ha. Inoltre, nel corso degli anni continua a diventare ancor di più prezioso e continua ad essere considerato un bene raro e di prestigio.

Un altro vantaggio dell'investimento nei diamanti è che questa pietra non è sottoposta mai alle influenze politico valutarie ed in più, durante anche i periodi di crisi, non rischia di collassare nel suo valore. Anche in alcune situazioni sociali e politiche molto difficili, i diamanti possono essere liquidabili facilmente in tutto il mondo, senza andare ad intaccare i propri risparmi ed è quindi possibile rivenderli con molta facilità.

 

Elenco sintetico dei vantaggi nell'investire in diamanti:

  1. Il valore del diamante esula da inflazione, calamità umane e naturali, fattori geopolitici;

  2. Crea un capitale anonimo e non tassabile;

  3. Può essere trasferito a chiunque;

  4. E' facile ed economico da conservare grazie alle piccole dimensioni;

  5. Acquista valore con il passare degli anni;

  6. Si rivende con facilità (ma a prezzi spesso molto bassi rispetto al reale valore);

  7. Non si danneggiano mai;

  8. Sono oggetti sempre di moda;

  9. Sono scambiati e accettati in tutti i paesi del mondo.

 

 

Svantaggi nell'investimento su un diamante

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Questo tipo di bene è sottoposto alla libera circolazione ed è soggetto all'IVA, però è altrettanto facile anche da trasportare o da custodire, mentre non è soggetto alla tassazione sulle plusvalenze oppure sull'ereditaria. Infatti, tenere un diamante non comporta spese annuali. Quella che scarseggia è la liquidità e poi anche, si deve considerare il costo alto della commissione di negoziazione, in caso di compravendita. Infine, un altro svantaggio riguarda il fatto che vengono commercializzati in dollari e quindi ci potrebbero essere dei rischi legati al cambio. Infine nella gamma degli svantaggi sul mercato dei diamanti, rientra sempre anche la possibilità che, nonostante le classificazioni internazionali, molto spesso il valore non si riesce mai determinare in maniera totalmente oggettiva.

 

Elenco sintetico degli svantaggi nell'investire in diamanti:

  1. E' un bene soggetto all'IVA;

  2. Costo alto della commissione di negoziazione in caso di compravendita;

  3. Sono commercializzati in dollari con il rischio di perderci nel cambio in euro;

  4. Valutazione esatta del valore di un diamante alcune volte non esatta;

  5. Si rivende con facilità (ma a prezzi spesso molto bassi rispetto al reale valore).

 

La stabilità delle quotazioni dei diamanti

Nonostante i periodi di crisi, le quotazioni dei diamanti resistono: anzi, nei periodi bui c'è addirittura una crescita.

Questo avviene perché il mercato dei diamanti, in realtà ha inizio proprio dall'estrazione, che viene fatta attraverso aziende che di solito appartengono ad enti statali. E' per questo motivo che i produttori cercano di calibrare l'offerta in base alla domanda e danno perciò una stabilità dei mercati, controllando il trend delle quotazioni e facendo in modo che sia sempre una curva crescente.

 

Il controllo del mercato dei diamanti

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Fino a qualche anno fa era la DTC Diamond trading company - De Beers a controllare il mercato dei diamanti e riusciva a raggruppare circa il 90% del mercato internazionale con un monopolio assoluto. Poi però sono intervenuti i russi Alrosa, ma nonostante tutto, le quotazioni comunque tengono e di conseguenza, il loro valore resta abbastanza invariato, se non in crescita.

 

Qual è il momento giusto per investire nel mercato dei diamanti?

In realtà non c'è un momento particolare che può essere considerato quello più giusto, in quanto comunque il mercato dei diamanti è alquanto stabile. Eppure, il momento attuale, per ragioni culturali e anche per ragioni di tipo storico, sembra davvero quello ideale per l'investimento nel mondo dei diamanti.

 

La tendenza del mercato dei diamanti nei prossimi anni

Di anno in anno il mercato dei diamanti è cresciuto e così anche il valore di queste pietre preziose. Basti pensare che negli ultimi anni la crescita ha superato il 1,52% dell'inflazione e addirittura c'è stato il ritorno di circa il 3,5% in media all'anno nel corso degli ultimi 5 anni. È solo nel 2008 che i prezzi dei diamanti si sono fermati, ma quando la domanda è rallentata tra l'ottobre del 2008 ed il marzo del 2009, il principale produttore ha deciso di ridurre la produzione e così, nel corso del 2010 finalmente il prezzo dei diamanti è continuato nel suo trend di crescita fino ad una pressione ancora più alta, arrivata nel 2014. Un nuovo crollo si è avuto nel 2015 insieme al valore dell'euro, ma poi sempre con la stessa tecnica del calo di produzione, si è riuscito a ristabilire il tutto nel corso del 2016. Eppure secondo studi ed esperti del settore, la quotazione dei diamanti da investimento nei prossimi anni salirà in quanto comunque, il diamante è una risorsa di tipo limitato. Basti pensare che negli ultimi 15 anni non sono stati scoperti dei giacimenti importanti di diamanti e quindi, la vita media dei giacimenti attuali è di circa 25 anni.

 

Consigli su che tipo di diamante scegliere e quanto investire

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Solo il 20% di diamanti esistenti viene tagliato come una gemma, mentre l'ottanta per cento viene utilizzato a livello industriale. Della percentuale del 20% solo un 1,5% ha le caratteristiche per essere un diamante da investimento, ma comunque si tratta sempre di un investimento di almeno 10 anni e quindi, conviene investire non più del 10% del proprio patrimonio in questo bene rifugio.

 

Le caratteristiche da prendere in considerazione per l'investimento

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Per un diamante da investimento bisogna prendere in considerazione il colore “bianco extra eccezionale” e il massimo della purezza. Per un investimento inoltre, conviene scegliere il taglio classico, ovvero quello brillante rotondo e che abbia i criteri internazionali “Excellent” oppure “Very good”. Il peso dovrebbe invece variare tra gli 0,50 e i 2 carati, perché solo in questo modo sarà possibile fare un eventuale disinvestimento. Conviene infine, investire non più di 20 mila euro in una singola pietra ed è importante che ogni diamante acquisito, abbia un suo certificato che ne attesti valore e l'originalità. Per approfondire l'argomento consigliamo la lettura di un portale dedicato completamente al trading diamanti: tradingdiamanti.org.