Investire in gioielli: le 6 regole da seguire

 

 

"I diamanti sono i migliori amici delle donne" è il ritornello di una famosa canzone-tormentone che da Marilyn Monroe in poi non è mai passata di moda.

In effetti la passione per i gioielli si perde nella notte dei tempi: fin dagli albori della civiltà, le donne, ma anche gli uomini, hanno sempre amato abbellire la propria persona sfoggiando monili più o meno preziosi.

 

 

Perchè investire in gioielli?

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A rendere i gioielli tanto pregiati non è solo la bellezza ma, ancor di più, il loro valore economico: da sempre essi sono considerati "beni rifugio" perfetti per affrontare i momenti di crisi, in quanto di piccole dimensioni, comodamente trasportabili e facilmente rivendibili.

Questo non vale solo per i diamanti e per l'oro ovviamente, in quanto i gioielli con un valore storico e/o artistico, molto ricercati dai collezionisti di tutto il mondo, possono raggiungere cifre da capogiro.

Dunque acquistare e possedere gioielli rappresenta uno dei migliori investimenti che si possano fare, tutto sta nel sapere come muoversi correttamente in questo ambito e nell'evitare errori.

Se non si è esperti nel settore e magari ci si approccia per la prima volta a questo tipo di affari, il rischio di incappare in persone senza scrupoli e prendersi una sonora "fregatura" è sempre dietro l'angolo, quindi il primo consiglio da dare è quello di muoversi con cautela, di stare accorti e di valutare con grande attenzione varie proposte ed opportunità.

Non andate di fretta dunque, prendetevi il tempo necessario e, soprattutto, informatevi puntigliosamente e con cura.

Intanto, cominciate a leggere e a fare vostri i 6 consigli che vi diamo di seguito: da subito avrete le idee più chiare in merito.

 

1) Come regolarsi con l'oro

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Vi sarà certamente capitato, camminando per strada e girando con la macchina per le vie di città e paesi, di notare, maggiormente nei periodi in cui la crisi economica si fa sentire di più, un "fiorire" continuo di "compro oro".

Ciò è perfettamente normale e logico, poiché l'oro è considerato il "bene rifugio" per eccellenza, quello più facile da vendere per realizzare immediatamente una somma in denaro contante.

 

Come regolarsi?

Prima di tutto, se avete intenzione di investire in oro (date uno sguardo su investireinoro.org) dovete sapere che il valore dell'oro è fissato dalla Borsa di Londra e soggetto agli andamenti finanziari mondiali.

Questo significa che esso può salire o scendere di prezzo anche in maniera considerevole, quindi fate attenzione sempre all'andamento del prezzo dell'oro, magari visionando online i grafici dell'andamento dell'oro in tempo reale.

Se decidete di vendere oggetti in oro che avete in casa, ricordatevi di pesarlo sempre prima di portarlo presso uno di questi esercizi, poiché a volte tendono a fare i furbi.

 

2) Come regolarsi con i diamanti

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Il diamante è la pietra preziosa per eccellenza, quella dal valore più elevato in assoluto.

Quest'ultimo è deciso a livello mondiale dal listino internazionale della Borsa del Diamante, il cosiddetto Rapaport.

Rispetto all'oro, di cui ai fini della valutazione si tiene conto essenzialmente del peso e nel numero dei carati, in tal caso le variabili sono più numerose, comprendendo la grandezza, il grado di purezza, il colore e il tipo e la qualità della lavorazione del diamante stesso, ovvero il taglio.

In genere l'autenticità dei diamanti è attestata da un certificato firmato da gemmologi autorizzati dalla GIA (Gemological Institute of America).

 

 

3) Volete vendere dei diamanti?

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Affidatevi ad un esperto, che vi deluciderà sul suo reale valore di mercato.

 

Come si distingue un diamante vero da uno zircone?

Diciamolo subito: la cosa migliore da fare quando si intende vendere un diamante è farlo valutare da uno o più esperti.

Se per motivi vostri non volete farlo, affidatevi ad alcuni metodi alternativi per capire se esso è vero o falso (i non intenditori possono facilmente confonderli con gli zirconi, di gran lunga meno preziosi).

Uno di questi metodi è quello di pesare con uno strumento di precisione uno zircone ed un diamante con stessa taglia. Ebbene lo zircone avrà circa un peso doppio rispetto al diamante.

Un diamante lo si riconosce anche guardandolo con una lente di ingradimento. Un diamante ricordate bene difficilmente avrà graffi o righe in quanto è un elemento dalla durezza incredibile. Il diamante è durissimo (taglia le lastre di vetro alla perfezione) e non si scheggia o graffia; se queste imperfezioni sono presenti e ben visibili, si tratta certamente di uno zircone.

Un altro metodo davvero semplice da usare è quello di "alitare" sul diamante. Se è un diamante vero non si deve formare condensa, se invece si forma in abbondanza ci troviamo dinanzi ad un fake.

Un metodo un pò distruttivo è quello di sfregare il diamante contro una superficie vetrosa. Se i graffi sono presenti solo sul vetro, allora potremmo trovarci davvero con un diamante originale.

In pratica, il diamante non subisce nel tempo alcuna alterazione.

 

4) Meglio investire nelle griffes

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I gioielli griffati rappresentano l'investimento migliore.

A parità di metalli e pietre preziose utilizzate infatti, il marchio aggiunge ulteriore valore al gioiello, che quindi potrà essere rivenduto ad un prezzo più alto.

Questo vale anche per il mercato dell'usato.

Ovviamente il costo del manufatto oscilla in base alle minori o maggiori fortune dell'azienda produttrice, ma ci sono maison internazionali che rappresentano, già di per sé, una garanzia.

Tra quelle più quotate citiamo Cartier, Bulgari e Tiffany.

 

5) Gioielli d'epoca

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Per i gioielli d'epoca vale tutt'altro tipo di discorso.

In questo caso infatti, al valore strettamente economico dei metalli e delle pietre usate per realizzarli, si aggiunge quello storico ed, eventualmente, artistico, che può essere anche decisamente cospicuo.

In altre parole, se avete la fortuna di ritrovarvi in casa, ad esempio, un ciondolo in oro della metà dell'800, sarebbe pura follia venderlo ad un comune vendo-oro, ovvero in base al peso, perché esso vale certamente molto di più!

La cosa migliore da fare è rivolgersi a più esperti per avere un parere e poi alle case d'asta specializzate nella vendita di antichi monili e/o oggetti d'arte.

 

 

6) Ultimo consiglio: non limitatevi ad investire in gioielli

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Lo abbiamo appena visto: investire in gioielli è una buona idea, in particolare se si intende puntare sulla diversificazione degli investimenti.

Tuttavia evitate di farlo essere esclusivo.

Effettivamente come "beni rifugio" i gioielli sono ineguagliabili, ma hanno un costo iniziale elevato e non promettono plusvalutazioni strepitose.

Il loro più grande pregio è quello di mantenere costante il valore nel corso del tempo, mentre altri investimenti, sebbene provvisti di plusvalutazioni di gran lunga più elevate, sono al contempo volatili.

E poi, parliamoci chiaro, non è possibile né giusto considerare il gioiello solo come un investimento finanziario.

Per molte persone essi sono una passione, qualcosa che si compra per possedere oggetti belli da sfoggiare e guardare, possibilmente per tanti e tanti anni, per poi tramandarli di generazione in generazione.

Ciò vale ancora di più per i gioielli di famiglia, quelli ereditati dai nonni, dai bisnonni, dagli antenati, che rappresentano un pezzo della propria storia e sarebbe bene custodire gelosamente.

Il fatto che essi siano anche un "bene rifugio", un "salvagente" al quale potersi aggrappare in caso di bisogno, non fa che aumentarne il valore.